E’ stato recentemente inaugurato sull'isola di La Palma, nell'arcipelago delle Canarie, il telescopio MAGIC 2. Insieme al telescopio gemello MAGIC 1, già in funzione dal 2003, MAGIC 2 rappresenta il più grande telescopio esistente al mondo.
I due telescopi, situati a circa un’ottantina di metri di distanza l’uno dall’altro, sulla cima del vulcano Taburiente, sono entrambi costituiti da una parabola multi-specchio del diametro di 17 metri, hanno una superficie di 240 metri quadrati e pesano 65 tonnellate.
I due “giganti” sono inseriti nel progetto MAGIC (Major Atmospheric Gamma-ray Imaging Cherenkov) che ha lo scopo di rilevare raggi gamma ad altissima energia.
I raggi gamma sono generati durante violenti fenomeni cosmici come le esplosioni di supernova e l’accrescimento dei buchi neri. Questi raggi, quando interagiscono con l'atmosfera terrestre, generano una nuvola di particelle, alcune delle quali viaggiano ad una velocità superiore a quella che ha la luce nell'aria (effetto Cherenkov) producendo cosi un debole lampo di luce della durata di alcuni miliardesimi di secondo. I due telescopi sono in grado di raccogliere e focalizzare questa debole luce, grazie alle centinaia di specchi che li costituiscono e che risultano allineati tutti da un sistema di puntamento laser. Il piccolo lampo di luce verrà quindi fotografato grazie ad una telecamera che possiede una risoluzione temporale inferiore al nanosecondo.
Il problema che si riscontra con questo genere di telescopi, è che, per poter cogliere la debole luce generata dai raggi gamma, sono necessarie condizioni di cielo sereno; tale problema è stato ovviato posizionando i telescopi MAGIC 1 e MAGIC 2 sui 2200 metri di altitudine del vulcano Taburiente, sull'isola di La Palma, dove l’inquinamento luminoso è pressoché ridotto a zero.
Grazie a questi 2 telescopi si potranno quindi studiare le sorgenti energetiche dell’universo come i buchi neri, i nuclei galattici attivi e resti di supernovae; proprio due anni fa, grazie a MAGIC 1, si è potuto identificare 3C279, un buco nero ad altissima energia, distante 6 miliardi di anni luce dalla terra.
La costruzione di MAGIC 2, che ha aumentato la sensibilità e la risoluzione del sistema, ha coinvolto 150 ricercatori ed ha visto la partecipazione di circa una decina di paesi tra cui l’Italia.
Grazie all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e all'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il nostro paese è stato in grado di realizzare la superficie riflettente e di mettere appunto gran parte del software e dell'elettronica per l'acquisizione dati.
Grazie alla sua struttura in fibra di carbonio e al sistema di controllo attivo degli specchi, MAGIC 2 così come MAGIC 1, è in possesso di una notevole velocità di posizionamento, che permette agli studiosi di puntare il telescopio in un punto ben preciso del cielo, nel giro di poche decine di secondi. Questa caratteristica è assai importante, in quanto permette l’osservazione di fenomeni di breve durata e velocemente variabili nel tempo.
Al fine di sfruttare al meglio la velocità di posizionamento dei telescopi è stata creata una rete di satelliti in costante contatto con MAGIC, che comunicano in tempo reale l’arrivo di un GRB (Gamma Ray Bursts o “lampi gamma” ).